OTTEMPERANZA E VIOLAZIONE DELLE INDICAZIONI CONFORMATIVE

Il caso trattato riguarda la difesa di un Graduato dell’Esercito Italiano per l’ottemperanza della sentenza del Tar Campania relativa  il riconoscimento della causa di servizio.

Il militare dopo aver partecipato alla missione internazionale di pace in Afghanistan, territorio altamente inquinato e devastato dai bombardamenti, senza essere munito di alcun mezzo di protezione (tute, mascherine e guanti),  è risultato affetto da una grave patologia tumorale.

Nonostante la richiesta dei giudici amministrativi di riesaminare e valutare il caso, il Comitato di verifica non ha rispettato i criteri prospettati e non  ha fornito una spiegazione alternativa, convincente rispetto a tutti i fattori di rischio.

Pertanto il Tar Lazio ha accolto la domanda di ottemperanza dichiarando  nulli gli atti impugnati, nominando un commissario ad acta.

Dalla sentenza :

“nel caso di specie, il Comitato è incorso ancora una volta in un grave difetto d’istruttoria, che si è riverberato, rendendola del tutto apodittica, sulla motivazione posta poi a supporto del parere espresso, non avendo fornito un riscontro concreto ai fattori di rischio evidenziati dal ricorrente nel ricorso introduttivo e recepiti e messi in evidenza dal Tribunale, poiché il Comitato si è limitato a fornire risposte solo apparentemente suggestive e manifestamente iperboliche ed evasive.”