VITTIMA DEL DOVERE EQUIPARATA A VITTIMA DEL TERRORISMO: ADEGUATO IURE PROPRIO L’ASSEGNO VITALIZIO

Il caso trattato riguarda il ricorso con cui la vedova e gli orfani di un Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri hanno chiesto al Tribunale del Lavoro di rivedere l’importo dell’assegno vitalizio che avevano ricevuto in seguito alla morte del loro congiunto.

La richiesta si basa sull’orientamento espresso dalle sezioni unite della Corte di Cassazione che equipara l’assegno per le vittime del dovere a quello per le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. L”assegno vitalizio, originariamente di 258, 23, dovrà essere adeguato a € 500,00. Il Tribunale del Lavoro ha accolto il ricorso, pertanto il Ministero dell’Interno dovrà pagare la differenza tra gli arretrati ricalcolati e gli importi già corrisposti.