RICONOSCIUTO LO STATUS DI EQUIPARATO ALLE VITTIME DEL DOVERE

Il Tribunale sez. Lavoro di Grosseto accoglie il ricorso

Dalla sentenza:

deve riconoscersi in favore del ricorrente la qualità di soggetto equiparato alle vittime del dovere dal momento che la patologia tumorale insorta nel xxxx  appare riconducibile alle particolari condizioni ambientali e operative di missione, con diritto all’inserimento nella graduatoria di cui all’art. 3, co. 3, DPR 7 luglio 2006, n. 243, con ogni conseguenza di legge e, in particolare, con diritto alla speciale elargizione di cui all’art. 5, co. 1, L. 3 agosto 2004, n. 206 quantificata in relazione all’accertata misura di invalidità complessiva pari al 43%; all’assegno vitalizio di cui all’art. 5, co. 3 e ss., della L. 3 agosto 2004, n. 2006 come esteso ex art. 2, co. 105, della L. 24 dicembre 2007, n. 244; all’assegno vitalizio di cui all’art. 2 della L. 23 novembre 1998, n. 407 come esteso dall’art. 1 comma a) DPR 7 luglio 2006, n. 243 dal 1.1.2006; il tutto con diritto alla prevista perequazione.