AVANZAMENTO DI GRADO,PERMANENZA DEL VIZIO ORIGINARIO ED ELUSIONE DI DUE GIUDICATI

Il caso :
È infondato nel merito l’appello promosso dall’amministrazione su sentenza Tar per avanzamento di grado .
Il Consiglio di Stato respinge l’appello.

Le conclusioni

“Il Collegio ritiene tuttavia opportuno contestualizzare ulteriormente l’odierna decisione, ricordando nuovamente come essa costituisca il segmento terminale di una vicenda risalente nel tempo che ha già visto un incredibile numero di contenziosi, tutti peraltro convergenti nella medesima direzione contenutistica.
Anche a non voler valutare, dunque, lo stillicidio di iniziative che omissis si è visto costretto ad intraprendere al fine di ottenere il bene della vita cui ancora oggi anela, l’odierna controversia si radica necessariamente in quella già definita con il giudicato del 2011, dalle cui affermazioni occorre doverosamente prendere le mosse.
La sentenza del T.a.r., oggi impugnata, correttamente assume a punto di partenza tali ormai inconfutabili (e in quella sede non confutate) valutazioni. Per tale ragione condivisibilmente ascrive alla nuova valutazione, le medesime criticità, laddove amplia dichiaratamente l’oggetto del giudizio ad elementi preesistenti erroneamente non valutati, ma non ne fa conseguire un mutamento sostanziale, sicché di fatto resta incomprensibile il metro valutativo seguito per diversificare situazioni all’apparenza identiche, salvo apparenti fattori di preferibilità di quelli dell’odierno appellato……….”