Il caso in esame riguarda una tragica trasfusione contaminata che ha causato il decesso della vittima a seguito di complicazioni legate all’epatite contratta durante il trattamento. Grazie a un ricorso mirato, è stata dimostrata la responsabilità del Ministero della Salute e ottenuto il risarcimento dei danni per gli eredi della vittima. La sentenza emessa dal Tribunale di Napoli, risultato della nostra accurata difesa, ha confermato il legame di causalità e condannato il Ministero al pagamento delle somme per danni non patrimoniali e perdita di utilità economica.
In particolare, il Tribunale di Napoli ha confermato la responsabilità aquiliana del Ministero della Salute per l’omessa vigilanza sulla produzione, distribuzione e commercializzazione del plasma ed emoderivati. La sentenza ha riconosciuto il diritto degli eredi della vittima al risarcimento dei danni non patrimoniali, della perdita di utilità economica e dell’inabilità temporanea totale e parziale. Sono state adottate tabelle di riferimento per la liquidazione dei danni, con particolare attenzione alla valutazione della convivenza e dell’affetto tra i conviventi, escludendo il cumulo tra indennizzo e risarcimento integrale.
La sentenza ha riconosciuto il diritto degli eredi della vittima e la responsabilità del Ministero della Salute per le gravi conseguenze della trasfusione contaminata.