URANIO E DINIEGO CAUSA DI SERVIZIO

Il Tar Lazio accoglie il ricorso e annulla i provvedimenti impugnati

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“Deve pertanto ritenersi provata la pericolosità delle condizioni di lavoro dei militari italiani nelle varie zone di guerra del teatro balcanico, così come la piena consapevolezza delle Autorità militari italiane di tale circostanza, atteso che “La probabile connessione tra l’esposizione a uranio impoverito e l’insorgenza di gravi patologie, anche di natura oncologica, ha indotto l’ONU a vietare l’utilizzo di armi contenenti tale elemento (risoluzione n. 1996/16) e diversi Paesi hanno assunto misure di protezione e precauzione a favore dei militari impiegati nelle operazioni NATO (vedasi la Direttiva del Ministero della Difesa del 26.11.99)”