“Dall’ articolata istruttoria documenta, dall’escussione dei testimoni, dalle risultanze della consulenza tecnica d’ufficio emerge un quadro sufficientemente chiaro della responsabilità del Ministero della Difesa convenuto in ordine al decesso del Caporal Maggiore.
L’Omissione da parte dell’Amministrazione responsabile della salute e della sicurezza del proprio personale dipendente delle idonee cautele a prevenire il contatto con le micro particelle di Uranio Impoverito ha contribuito a cagionare la patologia denominata Linfoma di Hodgking.
La consulenza tecnica con argomentazioni solide dal punto di vista logico scientifico, che il tribunale intende condividere, ha sostenuto che il caporal maggiore sia stato vittima di un’esposizione indiretta all’uranio impoverito dal momento che in virtù delle mansioni di cuciniere e addetto al vettovagliamento egli non partecipò direttamente ad operazioni militari, ma fu vittima della grave contaminazione ambientale.”
Così si esprime il Tribunale Ordinario di Roma accogliendo il ricorso . sentenza.uranio.
E’ quanto ci comunica l’avvocato Angelo Fiore Tartaglia che ha seguito il caso.
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