Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto il ricorso dei familiari del caporal maggiore capo deceduto a causa di un cancro riconosciuto come malattia professionale legata al servizio militare, in particolare a missioni in Kosovo. La corte ha stabilito la responsabilità del Ministero della Difesa per non aver garantito adeguate misure di sicurezza e protezione per i militari, esponendoli a sostanze tossiche.
I ricorrenti hanno ottenuto un risarcimento per danno non patrimoniale.
In un precedente ricorso, lo studio aveva ottenuto sia il risarcimento danni iure proprio che i benefici di vittima del dovere e la pensione privilegiata.
Il Ministero della Difesa è stato condannato al pagamento delle spese legali.